La vita non è sacra per alcuno.

 

Anubi: L'unico vero Dio Cane.

Considerazione della vita nell'anubismo.

Come abbiamo già anticipato nell'Etica Anubista, la vita per gli Anubisti non è sacra. Contestualmente abbiamo osservato come uccidere sia inutile. L'illuminato non uccide, non perché la vita sia sacra, ma perché nella sua Alta Illuminazione capisce che uccidere un umano è stupido, molto stupido, perché non risolve niente...

La domanda nasce spontanea: Perché ci hanno sempre detto che la vita è sacra?  Ce l'hanno detto tutti sia i "Presidenti della repubblica" che i "Papi". Come mai sono tutti d'accordo nell'impiantarci la sovrastruttura "vita sacra" sin da quando siamo piccoli?  Proviamo a rifletterci.

Da quando siamo piccoli abbiamo subito infinite forme di violenza. Qualcuno è stato  malmenato, qualche volta abusato, violentato, derubato e umiliato. Non abbiamo mai potuto ottenere quella "giustizia" che nel frattempo ci raccontavano esistere.  Una ragazzina o un ragazzino non fisicamente dotato non poteva difendersi dalla violenza di qualcuno più "grosso" e non c'erano alternative... bisognava soccombere. In realtà una alternativa c'era... ci si poteva armare anche solo di un banale bastone per compensare la differenza di prestanza fisica, ma armarsi era "vietato". Vietato... già... ma non era vietato a qualche stronzo di farci del male, di derubarci o di picchiarci con il rischio di rimanere uccisi. Eravamo piccoli, non consideravamo l'idea di uccidere l'oppressore di turno, volevamo solo difenderci ma non potevamo: Era vietato ai "meno prestanti " di armarsi. Chi nasce fisicamente più "potente" ha il naturale diritto di  aggredire gli altri maschi e femmine perchè a loro è vietato colmare il gap tramite un oggetto che l'istituzione chiama "arma" e ne vieta l'uso.

A una donna potrebbe bastare impugnare un coltello per evitare l'aggressione ma la stessa istituzione che non la difende le vieta di impugnare un coltello per difendersi. A un uomo fisicamente poco dotato basterebbe impugnare un bastone per potersi difendere da un aggressore "più fisicamente prestante" ma la stessa istituzione che non mette l'aggressore nella condizione di non nuocere glielo vieta. La legge sulla legittima difesa è molto chiara, se sei una donna di quaranta chili e vieni aggredita da un uomo di 100 devi difenderti con le mani; chiaramente soccombi ma non è un problema della istituzione ma tuo.

Insomma abbiamo capito bene e chiaramente che da "piccoli" il più "grosso" ha sempre ragione.

Crescendo la minaccia fisica è passata in secondo piano e abbiamo cominciato a subire in modo sempre più violento la limitazione della libertà di fare o di esprimerci liberamente. Bisognava dire e fare ciò che facevano gli altri altrimenti dovevamo subire violenza morale operata da tutto il sistema famiglia-società-chiesa. Quando abbiamo capito che questa struttura che ci governava esisteva ed era "viva" eravamo quasi già completamente addomesticati.  In realtà vivere ai "margini" di ciò che ci avevano imposto era ancora possibile, il prezzo era alto ma si poteva ancora sostenere.

Insomma abbiamo capito che potevamo pensare ed esistere in modo diverso dagli altri ma dovevamo impegnare molte energie. 

In seguito, cominciando a lavorare alienando il nostro tempo per "produrre ricchezza" è cominciata la sofferenza dovuta alla aggressione sistematica ai nostri beni; aggressione perpetrata da  chi economicamente era più "potente" di noi. Abbiamo tentato di difenderci legalmente ma anche quando ci è andata bene abbiamo comunque perso un sacco di tempo e di soldi e abbiamo cominciato necessariamente a metabolizzare che "la giustizia non funziona". Quella giustizia di cui ci avevano raccontato meraviglie, alla prova dei fatti non funziona: Cioè rende sempre economicamente perdente "adire via giudiziaria" contro il più "ricco".

Insomma abbiamo capito bene e chiaramente che  chiunque sia  "economicamente forte" ha sempre ragione.

Eppure ci avevano raccontato un mucchio di storie sulla giustizia, la costituzione ed altre amenità ma non ne avevamo mai trovato riscontro. Nulla era andato come ce lo avevano raccontato.  Ma la giustizia del dio stato?  Mha... Lavora che ti lavora, produci che ti produci cominci a renderti conto che in realtà il nemico è sempre lo stesso: Lo stato. Tasse e burocrazia assurda asfissiante ti impongono di alienare un mucchio di vita solo per difenderti dallo stato. Ma lo stato non eri tu? Se sei tu evidentemente sei masochista... Hai generato uno stato che ti opprime in tutti modi. Non sei masochista? No? Allora sei scemo? No ? Allora c'è qualcosa che non funziona. Probabilmente ciò che non funziona è che lo stato non sei tu ma sono loro. In effetti: Tu quante leggi hai fatto? Nessuna? Quindi le hanno fatte loro. Tu quante tasse sulla Rai o quante multe ti sei imposto? Nessuna? Le hanno fatte loro. Tu quante volte ti sei messo sotto processo o in galera? Mai. Allora l'ha fatto qualcun altro. L'hai voluto tu in costituzione un articolo che ti vieta di votare ad un referendum riguardante la tua fiscalità? Tu? Ti sei autovietato di esprimere un parere? No? Allora l'ha fatto qualcun altro.

Se continui a pensare di essere lo stato devi sentire uno bravo... possibilmente anubista! :)

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Ora il Profeta parlando di vita chiede qualche riga per un anubistico inciso ricordando un film che non era il top ma era curioso. Supponi di aver un orologio che ti consenta di cancellare le ore in cui ti rompi i coglioni o in modo equivalente di avere un robot che ti sostituisca evitandoti di vivere il tempo in cu ti rompi le palle. Inutile dire che le ore del giorno in cui dormi non le vivi. Fai il tuo bilancio e se sei umano, ovvero hai una certa autoconsapevolezza della vita, vedrai che forse hai tre ore al giorno disponibili per fare davvero quello che ti pare. Considerati un uomo fortunato perchè temo che la media si aggiri attorno a 2 ore/giorno. Ora supponiamo che qualcuno ti faccia lavorare due ore in meno al giorno praticamente ti raddoppia la vita. Supponiamo di vivere in uno stato che dalla combinazione delle tasse dirette e indirette, accise e aumento dei costi dei prodotti derivanti dalla tassazione sulla filera che li produce ti tassa all'80% quanta vita ti toglie? Sì certo, qualche briciola ti torna indietro ma fai bene i conti perchè ti garantisco che rappresenta si e no il 20 % di quello che ti ruba.

Se la vita è fatta di un numero di ore limitato e ogni ora in più  che devi dedicare al lavoro è un'ora in meno di vita. Comunque lavorando più del doppio di quello che è necessario e alienando una grande percentuale della tua vita, hai messo da parte ore di vita sotto forma di soldi e beni. Per poterti comprare un piatto di pasta ti è stato imposto, come minimo di produrne due; uno andava allo "stato" (pizzo chiamato tassa) ma va bene lo stesso perchè alla fine dell'anno ti sei fatto la tv nuova...

Poi però scopri che quelle quattro cose o quei quattro soldi che ti son costati un mucchio di ore di vita sono alla mercè di tutti. Ti hanno obbligato a mettere i soldi in banca altrimenti eri un "evasore" poi attraverso ulteriore tassazione, inflazione e fallimento delle varie banchette te li hanno rubati.

Ogni tanto devi pagare per qualcosa che non  vuoi ma è imposto dalla legge.

Ogni tanto ti tocca pagare per qualcosa di illegittimo ma che devi per legge.

Ogni tanto devi pagare per qualcosa che non devi per legge, ma non puoi difenderti legalmente  perchè ti costerebbe molto di più che pagare.

 

Comunque, meno male che ti sei comprato la televisione, dei mobili, un orologio, una automobile ovvero dei beni: I summenzionati attori non te li possono rubare. Errore! Qui entrano in gioco altri attori, detti ladri senza divisa, che ti possono rubare tutto quello che vogliono tanto, coloro i quali ti impoveriscono dicendoti che ti difenderanno, difenderanno chi ti deruba.

Così ti ruberanno la macchina o la moto. Magari Polizia o Carabinieri riusciranno a prenderli ma i signori giudici li libereranno.

Così ti ruberanno l'orologio d'oro del nonno, il televisore e i mobili svuotandoti la casa. Magari Polizia o Carabinieri riusciranno a prenderli ma i signori giudici li libereranno.

Così ti ruberanno i beni che hai in negozio o ti rapineranno dell'incasso che in gran parte dovrai dare comunque allo stato. Magari Polizia o Carabinieri riusciranno a prenderli ma i signori giudici li libereranno.

Quindi comprendi che devi anche pagare per acquistare antifurti, catene, cancelli, serrande, serrature, porte blindate, telecamere, casseforti, cassette di sicurezza e assicurazioni sul furto che non vuoi ma se vuoi possedere dei beni "ti tocca" come ulteriore "tassa sul possesso" sui tuoi beni. (Casualmente per lo "stato" è un bene perchè incrementa il PIL così può rubare di più mantenendo costante il "rapporto debito/pil".

Non ne puoi più.  Continui a lavorare come uno stronzo convertendo una piccola percentuale del tuo lavoro in denaro e beni e ti viene sistematicamente rubato.

Le tue ore di vita, quindi una parte della tua vita, ti viene sottratta. Sembra quasi che i ladri con o senza divisa, siano d'accordo. Entrambi operano alla faccia tua, dei Carabinieri o della Polizia in totale impunità.

Appena Carabinieri e Polizia cercano di agire per tutelare la tua incolumità o i tuoi beni, aggredendo almeno i ladri senza divisa, vengono massacrati da giudici vari e dalla stampa.

Un bella struttura eh?  Sembri non avere proprio alcuna difesa né dal "potente" né dal malfattore. Sembri davvero essere una formichina in balia di uno stivale. (Ogni riferimento alla forma del territorio occupato dallo stato italiano è puramente voluto.)

Inizi a osservare che chi opera "violenza di piazza" ottiene sempre un incremento della estorsione nei confronti di chi lavora a beneficio di chi picchia, spacca o minaccia fisicamente.

Sembra che i potenti abbiano paura della violenza e delle armi: Ladri e rapinatori con o senza divisa, potenti con e senza divisa o tonaca sono persone in carne e ossa e possono essere molto facilmente fermate. Se non possono essere fermate dalla "legge" (minuscolo) possono essere fermati attraverso l'assassinio.

Un giorno, stufo di essere derubato, umiliato, offeso, picchiato ecc... prendi un coltello, un bastone, un fucile e ti difendi: Per difenderti uccidi.

Decidendo di usare la violenza invece di subirla crei un problema serio al sistema. Difendendoti attraverso la violenza, il re, il papa, il presidente, il rapinatore e il ladro cominciano ad aver paura perchè diventano vulnerabili.   L'unico modo di difendersi dai re era ucciderli; non c'era alcun altro modo di lederli. In qualsiasi altro modo avevano sempre ragione loro. Ciò vale per tutti i tipi di potenti di stato, mafiosi o religiosi. Vale altresì per chiunque ti voglia uccidere parzialmente derubandoti di ore di vita. Usare la stessa violenza che loro usano su di te è un buco nel loro sistema.

Quindi cosa c'è di più logico che importi la "sacralità della vita"?

La vita deve essere sacra perchè chi ti domina, potente con o senza tonaca o ladro con o senza divisa, ha paura di morire.

Capi delle religioni o degli stati  hanno obbligato milioni di persone a morire in guerra: Ma la vita non era sacra? E' sacra finché la tua vita  serve agli interessi di chi comanda. E' sacra finché serve a tutelare la "loro" vita. Non la tua.

Se è sacra la vita è percentualmente sacra ogni ora di vita che hai dovuto alienare per guadagnare denaro che non è sterco ma solo una merce di scambio per ottenere pane e altri beni.

Se vieni derubato di beni equivalenti a 30 anni di lavoro il ladro/rapinatore dovrebbe rispondere dell'assassinio di almeno un terzo di un uomo ma non funziona così.

Prima di chiudere la tirata, il profeta vorrebbe riflettere sulla "pena di morte".

Sono in molti a gonfiare gli zebedei sulla illegittimità della pena di morte: Lo stato non può uccidere, non è etico!

Però lo stato può incarcerarti vent'anni per sbaglio. Può distruggerti famiglia, lavoro, carriera, affetti, economia famigliare, salute fisica e psichica incarcerandoti per venti anni ma non può ucciderti.

Tu, caro adepto che per fortuna non hai vissuto questa esperienza pensaci bene... preferiresti essere ammazzato per sbaglio... ( via il dente via il dolore) ... o preferiresti essere incarcerato venti anni per sbaglio?

(E' stato fatto l'esempio dei vent'anni perchè è di questi giorni la notizia di un poveraccio imprigionato 22 anni per "sbaglio")

Qualcuno potrebbe pensare che è meglio essere incarcerati... almeno sopravvivi. A questi suggerirei di provare a vivere davvero al fine di poter capire meglio che cosa sia essere privati del tutto della propria libertà.

Insomma, anche in questo caso, la vita è sacra per lo stato quindi non si può condannare a morte qualcuno ,ma si può condannare alla galera (tortura)a vita. Ma lo stato è magnanimo o è un torturatore? Non è che la verità sia un'altra?

Avendone il profeta completamente piene le  sfere, notoriamente sacre all'anubismo, suggerisce di riflettere sul fatto che il re, il presidente o qualsiasi altro potente non verrà mai condannato dai suoi affiliati alla galera a vita... ma potrebbe venire ucciso da qualcuno. Sia mai! La vita è "sacra"!

Lo stato non condannerà mai a morte chi ha ucciso tua moglie per rapinarla... la vita è sacra... ma quando i conti dello stato non saranno in ordine ti obbligherà ad andare a morire in guerra per difendere gli interessi economici di qualche potente.

Da Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_mondiale

"Entrambe le guerre mondiali del XX secolo portarono ad un numero di vittime e ad un livello di distruzione senza precedenti nella storia: il numero di morti nei due conflitti è stato stimato fra i 60 e i 100 milioni. Contrariamente ai precedenti eventi bellici, la popolazione civile fu coinvolta quanto, se non peggio, gli stessi soldati, e la distinzione tra combattenti e civili scomparve in parecchi casi."

 

Come ben descritto nella pagina Etica Anubistica tutte queste riflessioni non vogliono istigarti  ad uccidere per difenderti: ciò sarebbe stupido, molto stupido.

Quando i ladri comandano è inutile uccidere. Uccidere ad esempio  un rapinatore senza divisa che ti entra in casa ti farebbe finire in galera ad opera dei ladri con la divisa. Mentre sarai rinchiuso in galera altri ladri senza divisa finirebbero di svuotarti la casa mentre il conto in banca ti verrebbe svuotato dagli avvocati. La tua casa verrà venduta per risarcire i parenti del rapinatore  senza divisa. Fatti ammazzare dal rapinatore! Perdi tutto ma almeno lo perdi di colpo. Se ti trovi in casa tre persone armate e tu hai una pistola usala per suicidarti in modo indolore. Del resto la vita è sacra! Vorrai mica rischiare di far del male al povero rapinatore? Devi comprendere che sei schiavo dei ladri e che non c'è altra difesa che la fuga.  L'unico modo che hai per difenderti dai ladri è trasferire te stesso e i tuoi beni in un posto dove non comandano i ladri altrimenti sarai sempre perdente. 

P.S. Perchè chi dice che la vita è sacra ha  permesso che la tua vita venisse messa in pericolo?  Cosa ci faceva il rapinatore già da tempo noto "allo stato" come attentatore alla vita altrui?  Domanda stupida... non è la tua vita ad essere sacra... lo è la loro!... non lo hai ancora capito? :)

 

P.P.S So che il lettore non ancora illuminato sarà teso a cercare di inquadrare politicamente il profeta. Se è critica l'assenza della pena di morte allora è di destra: Caro Adepto il Profeta non è solo contro la pena di morte ma anche contro le carceri... Allora è di sinistra! Il problema è che, caro adepto tu continui a dare per scontato di non poter vivere senza essere oppresso da qualcun altro... e come schiavo non riesci minimamente a considerare di vivere in un mondo libero.

Spero che questo non dipenda dal fatto che non potresti immaginare di vivere libero senza poter dare la colpa a qualcun altro delle tue mancanze...