Anubistici Auguri 2025 e la Grande Tregua di Natale

Carissimi adepti,

in prossimità del 25 Dicembre il Profeta e i grandi maestri desiderano farvi i loro migliori auguri, ricordando che l’Anubismo ben vede e accoglie qualunque modo di celebrare questo periodo: che sia la (ri)nascita di Rha, di Gesù, il Sol Invictus, L’iraniano Shabe Yalda o l’arrivo di Babbo Natale, l’importante è stappare una bottiglia bella grossa godersi la Magia di questo magico periodo.

Il Profeta coglie l’occasione di questa sbronza  di questo momento speciale per ricordare il  Natale 1914 dove, a prima guerra mondiale in pieno corso, avvenne la più grande disobbedienza degli ordini militari nota come “La grande tregua di Natale”. 

Da un lato vi erano persone obbligate dai “comandanti” tedeschi a uccidere o morire,  dall’altro vi erano persone obbligate da “comandanti” inglesi e francesi a uccidere o morire.

Entrambe le fazioni, durante il giorno di Natale, cessarono le ostilità. 

Le persone si incontrarono, si scambiarono regali, seppellirono insieme i morti e disputarono anche una nota partita di calcio. 

Il tutto senza alcun permesso dei “comandanti”, che ovviamente erano terrorizzati da quanto stava accadendo: si manifestava infatti con grande forza il fatto che le persone non avessero alcun motivo di odiarsi e ammazzarsi.

Questa storia ha fatto ben riflettere il Profeta, il quale si meraviglia enormemente di quanto diventi normale agli occhi dei più ammazzarsi in guerra se lo dice uno Stato.

Ma cosa succederebbe se fossero delle organizzazioni privata a fare guerre, invece degli stati?

Senza dubbio quelle stesse azioni verrebbero viste come degli indicibili crimini contro l’umanità.

Proviamo ad accennarne alcuni:

• Costituzione di banda armata finalizzata alla strage
• Riduzione in schiavitù dei soldati
• Omicidio di massa o genocidio
• Propaganda e istigazione alla violenza
• Tortura e trattamenti inumani…

…il Profeta potrebbe proseguire con almeno un’altra dozzina di punti, ma questi rischierebbero solo di rompere i coglioni di violare il secondo precetto, rovinare l’atmosfera natalizia e farvi disturbare Anubi inutilmente.

Il punto di questo messaggio non è chiedersi se ci sia poi tanta differenza tra uno stato e un’organizzazione privata, ma ricordare quanto queste organizzazioni diventino deboli e ridicole di fronte alla Magia del Natale.

Ma cos’è esattamente questa Magia? E soprattutto… c’è modo di estenderla al resto dell’anno per provare a rendere il mondo un po’ meno merdoso?

Probabilmente lo stesso Babbo Natale contiene la risposta a questa domanda.

Come è noto, nell’anubismo si promuove l’esistenza di Babbo Natale, raffigurato nella persona di San Nicola, vescovo di Myra vissuto attorno al 300 d.C. 

San Nicola era famoso per la sua generosità e per i miracoli attribuiti alla sua intercessione, soprattutto quelli legati ai bambini e ai marinai.

Ma soprattutto, citando il sacro tomo: 

“Babbo Natale non ha mai vietato nulla ad alcuno; si è manifestato in varie culture sempre senza fare danni e questo è storicamente un evento raro. 

Infatti è piuttosto comune che gli stati pieghino i personaggi del folklore ai loro messaggi e alle loro prescrizioni, ma con Babbo Natale non c’è riuscito ancora nessuno. 

Questo fa di Babbo Natale un eroe della resistenza ai condizionamenti.”

Il vecchio rincoglionito Profeta e i Grandi Maestri vi augurano che la Magia del Natale si estenda al resto del venturo 2025, facendovi da scudo contro chi vuole condizionarvi al desiderare qualcosa di diverso dal vivere in anubistica pace.

Che Anubi sia con voi.

Il Profeta e i grandi Maestri.