Come ci hanno fottuto parte II
Visto l’interesse suscitato dal precedente articolo “ Come ci hanno fottuto” il vecchio rompicoglioni Profeta ha deciso di dilungarsi sul perché la vita economica dei più giovani sia diventata difficilissima anche solo rispetto a 30 anni fa.
Si parlava di distruzione di potere di acquisto e vediamo un altro semplice esempio che ci può introdurre a quel pozzo di anubistiche adorazioni che sono le normative subite; negli ultimi trent’anni non è solo esploso lo stato ma anche diverse forme di sovrastati che sono molto funzionali all’efficacia dell’azione lobbistica.
All’inizio degli anni 90 una Panda costava circa 10ml di lire, considerato lo stipendio di un impiegato 1,5 ml/mese ci volevano circa 7 stipendi; oggi una Panda costa circa circa 10 stipendi. Miracolo della inflazione o cosa?
L’ “Europa”, sovrastato molto utile alle lobby, ha introdotto tanti vincoli ed obblighi ai costruttori tali da far aumentare i costi alla faccia della deflazione tecnologica. Comprando una automobile trent’anni fa potevi considerare di ammortarla in vent’anni.
Oggi, grazie alle ecocagate, le lobby sono riuscite a far imporre divieti di circolazione che hanno compresso i tempi di ammortamento e ridotto o azzerato il valore dell’usato.
Tutta la tecnologia inserita nelle auto affinché potessero ridurre “l’inquinamento” e rispettare le altre normative ha pesato non poco sui costi di acquisto, di manutenzione e di riparazione in caso di incidente anche leggero. (Oggi un lieve tamponamento ti può costare 4 stipendi)
Ma almeno l’abbiamo ridotto l’inquinamento?
No di sicuro però abbiamo aumentato gli incassi di diverse lobby; prima ci furono gli stati europei, che per far guerra commerciale agli usa, decisero che erano i motori a benzina (specialità usa) che distruggevano l’ambiente e, con grande adorazioni anubistiche bisognò passare al “diesel”.
In seguito, ad Europa costituita e assoggettata agli USA, si cominciò a dire che erano i motori a gasolio (specialità tedesca/europea) che inquinavano e con altre grandi adorazioni bisognava tornare al “benzina”.
Oggi la Cina si è comprata tutti i sovrastati per cui tutti i motori sono inquinanti tranne quelli elettrici (specialità cinese). Mò dovete comprare un’automobile elettrica che costa più del doppio sia in acquisto che in manutenzione.
Tutte queste guerre commerciali vengono pagate dagli acquirenti delle auto e dai contribuenti aumentando il costo della vita. “Gretini” vari fanno pure da grancassa a ‘sti delinquenti.
La commistione obblighi-divieti ha fatto si che negli anni 90 con uno stipendio si comprava una bella moto usata, e si andava dove si voleva, oggi vi comprate un monopattino e ci fate 10 km.
Manca solo che ci mettano una data di scadenza alle auto e siamo a posto…
… come? Ci hanno già pensato? Sì, mò vietano di ripararle! Ma il processo di distruzione e costruzione di un’automobile non è fortemente inquinante? Shhh! C’è il riscaldamento globale! Ma grande Anubi!
Ci siamo dilungati un po’ sulle auto ma lo stesso fenomeno provocato da iper regolamentazione, divieti e obblighi ha colpito tutti i settori compreso quello immobiliare dove hanno portato i costi delle spese condominiali a valori pari a un affitto di 40 anni fa.
Non parliamo di quanti anni di lavoro ci vogliono per comprare una casa oggi.
Questo è un articolo di dieci anni fa. L’acquisto di una casa richiede oggi 4 volte il tempo di lavoro richiesto quarant’anni fa. (Fatelo notare ai vecchi tromboni con pensioni retributive che dicono che i “mammoni” non vanno via di casa).
C’è un altra cosetta che i vecchi tromboni fanno finta di non vedere: l’impossibilità di lavorare.
Prendiamo ad esempio una infermiera che trentanni fa poteva con tre anni di studio, oltre alle scuole medie, andare a lavorare a 17 anni e percepire un buon stipendio.
Oggi per fare l’infermiera deve studiare fino ai 22 anni se va tutto bene.
Molti, non facendo i conti, non considerano quale investimento siano gli anni di scuola.
In questo caso cinque anni di scuola in più, costano ad oggi un mancato guadagno di 100’000 Euro.
Cioè 40 anni fa una infermiera iniziando a lavorare a 18 anni, a 23 aveva al lordo i soldi per comprarsi una casa.
Oggi a 23 stante il rapporto del suo stipendio con i prezzi delle case, una abitazione non se la comprerà mai.
Adorate intensamente Anubi quando vi dicono che “non vi schiodate di casa”.
L’esempio dell’infermiera è applicabile a un mucchio di altre professioni.
Lo stesso lavoro di amministratore/commercialista dagli anni 80 ad oggi richiede 5 anni in più di studi.
Non parliamo di un elettricista! Quarant’anni fa potevi iniziare a lavorare a 14 anni oggi in teoria devi essere laureato. (puoi anche essere solo diplomato ma hai altri obblighi)
Il cosiddetto “valore del titolo di studio”, chiaramente da abolire, è servito alle varie lobby per proteggersi dalla concorrenza comprimendo la tua capacità produttiva limitandoti l’accesso al lavoro.
Purtroppo detto in francese “ è andato tutto in vacca” e ormai rimane solo da adorare Anubi.
Noto vecchi tromboni che rompono le divine sfere anche con la “fame”: “i giovani non sono affamati, è per quello che non combinano un cazzo”.
I giovani non sono affamati perché paga il nonno e chi non ce l’ha non è affamato, ma muore di fame.
Vedete cari tromboni, negli anni ’80 a Milano si diceva: “ I soldi son per terra devi solo raccoglierli” per dire che se lavori guadagni; oggi non è più così grazie anche alla vostra disattenzione e menefreghismo.
Ai vostri tempi chiunque lavorava aveva un buon potere di acquisto. Certo che quando vedi il conto in banca che aumenta “stai affamato” e lavori di più, sempre di più, quando “vedi i soldi per terra” non ce la fai a star fermo.
Oggi dopo una giornata passata a guardare dietro ad ogni cespuglio forse torni a casa con una banconota e ne devi dare pure il 60 percento allo stato!
Se ti faccio vedere una tavola imbandita piena di ottimo cibo la fame non ti manca, se ti faccio vedere una tavola piena di merda forse la fame ti passa.
Allora per favore, non confondiamo la “fame dei ricchi” di una volta con la “fame dei morti di fame” di oggi perché è quantomeno irrispettoso dato che voi, comunque sia, un piccolo contributo lo avete dato al generarsi di questa situazione.
Mentre litigavate con i tifi da stadio tra comunisti e fascisti non vi siete accorti che, nel frattempo lo stato tutto si stava fottendo il futuro dei vostri figli.
Il dramma è che ancora oggi non lo avete capito; il nemico è proprio lo stato costituito dalla vostra “squadra del cuore” e dalla sua nemica che si alternano a fottervi.
Continuate comunque a divertirvi a guardare il “derby” tanto il biglietto lo pagano i vostri figli. Il nemico vero, che è appunto lo stato ipertrofico, continua a crescere distruggendo tutto il resto.
Un’altra chicca “tralasciata” dai vecchi tromboni: quarant’anni fa se stavi male non eri obbligato ad accedere alla “sanità privata” che grazie al combinato normative e tassazione ha oggi costi proibitivi.
Le medicine le compravi in farmacia a carico della fiscalità generale.
Dico davvero, non uscivi dalla farmacia con cento euro in meno che possiamo considerare in media un quattordicesimo dello stipendio.
In pratica ti curavi senza spendere soldi di tasca tua. Non che fosse corretto in se ma dato che lo stato pretende di impovertirti con la scusa di darti qualche servizio, che almeno ti curi dato che è l’unica necessità reale che hai.
Dato che l’incremento della fiscalità è stato iperbolico, se fosse vero che “più tasse , più servizi” oggi dovrebbero venirti a prendere a casa in “limo” per portarti in ospedale.
Come? Neanche ti danno appuntamento per una visita perchè le “liste di appuntamento sono chiuse”?
Anubi grandissimo! Il “sessanta percento di prelievo fiscale” non basta?
Sembra che qualcuno ci stia prendendo per il culo. Oggi devi pensare alla “sanità” integrativa…o hai i soldi per pagarti una assicurazione sanitaria privata o preparati a lasciarci uno stipendio appena ti ammali… mi raccomando, continua a pagare le tasse per i “servizi” nel frattempo. Ma “servizi” di chi? Se io che pago non li ho? Mistero Anubistico!
Solo un’ultima chicca: Le pensioni.
Fino a due generazioni fa nessuno si preoccupava della pensione. Grazie a paraculate politiche andavano tutti in pensione dopo qualche anno di lavoro con pensioni più che dignitose. Chi oggi ha iniziato a lavorare da poco non deve fare più di un paio di divisioni per capire che se vedrà, tra quarant’anni qualche centinaia di euro di pensione sarà fortunato.
I parassiti finanziari ti martellano con la “pensione integrativa privata”. Cioè caccia il 60 percento di tassazione per pagare le pensioni retributive dei vecchi ma nel frattempo siccome non avrai un cazzo di pensione caccia un altro 10 percento di “pensione privata”.
Il “fondo pensionistico” tra vent’anni fallirà ma nessuno oserà processare i suoi vertici perchè di nota emanazione politica.
Sarà anche impossibile farlo perchè qualcuno dei testimoni “chiave” mangerà una pizza e preso dal malore cascherà dalla finestra.
Dopo un minuto cascherà il suo orologio che non potendo sopravvivere alla morte del suo padrone si butterà anch’esso dalla finestra.
Dopo cinque minuti il suo cappotto preso da sconforto verrà preso da “malore improvviso” e cascherà giù anche lui.
Dopo venti minuti anche il suo cane, in seguito a un malore per il caldo, cascherà giù.
Tutta la scena verrà ripresa da una telecamera dove si vedrà qualcuno controllare che il testimone sia morto ma i magistrati non ci vedranno nulla di strano… “sarà colpa del long Covid”.
Così ci avranno fottuto la pensione di stato e il fondo pensione “privato” ma il vecchio trombone ti dirà che è colpa tua perchè non sei “abbastanza affamato”.
Ma vaffanc… shhh … c’è il riscaldamento globale! Ma che cazzo c’entra? Nulla! Tu taci e lavora che a rubarti il rimanente ci penseranno loro attraverso le tasse sulla CO2.
Di come difendersi in questa situazione si è già scritto in fondo a questo articolo.
Che Anubi sia con voi in particolare quando vi dicono che dovete “darvi da fare” e se proprio siete ispirati datevi da fare a riempirli di adorazioni anubistiche.
Girate loro anche queste osservazioni e richiedete opportune contestazioni… otterrete un inevitabile, inestimabile e molto anubistico silenzio.
Nella speranza che i tromboni si “illuminino” il Profeta vi saluta.
Trovi qui l’articolo precedente “Come ci hanno fottuto“
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