Chi fact-checka i fact-checkers? Le perplessità Anubistiche
Come indica il quarto precetto (approfondire qui i precetti) il buon anubista rifugge l’ignoranza.
Per rifuggire l’ignoranza legge, si interessa di tutto ma cerca di evitare di assumere marcate posizioni perchè sa che la verità assoluta è estremamente difficile da raggiungere ed è più probabile che venga rivelata da Anubi che elaborata con la ragione.
Le informazioni sono false per definizione per vari motivi:
- la divulgazione delle informazioni ha un costo, quel costo deve essere pagato, maggiore è il costo della informazione più quella informazione sarà probabilmente falsa perchè il maggior finanziamento porta a maggior controllo. (Es. la TV e il Tiggì.)
- Anche il miglior Anubista in buona fede è condizionato dal proprio punto di osservazione; le diverse osservazioni necessitano di una condivisione e un pò di mediazione affinchè un gruppo di umani possano definirla verità.
- La realtà non esiste quantomeno nel presente, che notoriamente non esiste in quanto semplice punto di unione tra passato e futuro. L’idea che si possa recepire e definire una realtà in un istante è molto discutibile.
Il buon Anubista si informa, pesa l’informazione e “archivia” in attesa di ulteriori future analisi.
Oggi poi siamo molto avvantaggiati perchè abbiamo, signore e signori… martellata sulle divine sfere rullo di tamburi…
…i fact-checkers.
Dio grande e cane! E roba da mangiare ? No? Cosa sono se non si mangiano?
Il Profeta è sempre stato molto diffidente nell’uso di altre lingue perchè se già non ci capiamo nella nostra lingua, l’uso di un’altra serve solo a non farci capire del tutto o a imporci qualcosa.
Ad esempio prendiamo la “spendig review”… no non si mangia neanche questa, ma allora che è?
La traduzione in italiano dovrebbe essere “elimina parassiti” (approfondire il problema dei parassiti qui) ma detta così suona male perchè si capisce troppo facilmente perchè non l’abbiano mai fatta.
Tornando al fact- coso sulla mitica Treccani la traduzione non c’è, per cui ci tocca farla noi; allora facciamo che la traduzione sia “verificatore dei fatti”.
Allora io sono Anubista e credo in Anubi, poi arriva un Buddista che crede in Buddha poi chiamiamo un fact-cazzo che decide cosa è vero.
Chi cazzo è costui?
Un dio? Anubi in caninità? No di sicuro non perderebbe mai tempo con queste cagate; deve essere per forza uno Spento.
Da quante persone è stato delegato ‘sto genio a esprimere sentenze? Da nessuno?
Cosa ha studiato ‘sto genio per arrogarsi il diritto di sentenziare cosa sia vero o falso? Nulla.
Ma non si vergogna? No assolutamente.
Quando dice che qualcuno ha mentito, è disponibile ad essere sfidato a duello disponibile a un confronto con chi ha sputtanato? No.
L’unico motivo per cui lavora è perchè viene finanziato da qualcuno per operare censura, quindi traduciamo in italiano… “operatore della censura imposta dal finanziatore”.
La censura è l’ultimo obiettivo della finanza (approfondimento qui) dopo aver, di fatto, prezzolato tutti gli attori politici.
Per quale remoto motivo si dovrebbe credere a sto parassita che sicuramente non è un Dio? Che ci riveli la verità assoluta?
Mha… comunque agli occhi del Profeta anche il fact-parassita ha assunto una importanza fondamentale per la scrematura delle informazioni.
Qualunque fonte sia osteggiata da questi signori è, fino a prova contraria vera!
Per cui cari fact-parasites, Il Profeta e tutti gli Anubisti vi ringraziano per il vostro lavoro e ringraziano i vostri noti finanziatori per il risparmio di tempo che ci state regalando.
Continuate a compilare liste di “bugiardi” così noi avremo un lista attendibile di siti o blog che vanno contro la finanziata narrazione imposta che a livello probabilistico è molto più vera del Tiggi.
A proposito, fact-coso… mi metti anche anubismo.it negli elenchi dei “bugiardi” così la voce di Anubi avrà maggior probabilità di essere ascoltata.
Grazie!
Che Anubi sia con voi!
Il Profeta
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Postilla del Grande Maestro Pheel
Cercando le immagini per questo articolo, mi sono reso conto che è impossibile trovarne.
Se l’anubista cercasse “fact-checker” troverebbe solo immagini come questa.
Dunque il fact-checker non ha un volto.
Da eterno studente di meccanismi di persuasione, posso dire che questo è estremamente preoccupante.
Quando una figura professionale (in particolare un funzionario pubblico) non ha un volto preciso, significa che lo si sta mitologizzando e idealizzando.
Mitologizzare e idealizzare qualcuno o qualcosa è il primo passo per attribuire a questo qualcuno/qualcosa poteri e diritti che gli esseri umani normali non hanno.
Ma di questo parlerò approfonditamente in un prossimo articolo.
All’Anubista per ora basti notare profonda contraddizione che vive alla base del concetto stesso di fact-checker:
“Non reputo gli esseri umani abbastanza virtuosi da poter distinguere il vero dal falso, dunque darò a uno o più esseri umani il potere di decidere cosa è vero e cosa è falso”
L’Anubista non si lasci dunque ingannare: viste le stesse premesse con cui hanno creato i fact-checkers, risulta piuttosto chiaro che non possa esistere sul pianeta qualcuno così profondamente saggio, illuminato e soprattutto privo di pregiudizi da poter distinguere con assoluta precisione il vero dal falso.
Spero che le parole del Profeta e le mie abbiano aiutato l’Anubista a smettere di farsi fottere iniziare a guardare a questo genere di figure con il giusto livello di Anubistica diffidenza.
Non esiste alcun essere umano al mondo a cui si possa delegare la verità.
Si possono al massimo fare dei confronti tra diverse narrazioni per pianificare uno stile di vita atto a ridurre al massimo le rotture di coglioni.
Alla fine l’unico che conosce tutta la verità è Anubi ma, come detto più volte, essendo l’unico vero dio, si fa i cazzi suoi.
Un canino saluto
Grande Maestro Pheel
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